domenica 21 maggio 2017

QUANDO TI DICONO CHE AIUTARE LE PERSONE A CERCARE LAVORO É UN'ATTIVITÀ INUTILE

Chi si occupa di orientamento, di tanto in tanto,  si sente dire che il suo lavoro non serve. Per questo propongo un'ipotetica lettera di risposta ai detrattori, ad esempio: a chi dice che cercare lavoro non è un lavoro, che sono solo parole quelle che proponi invece di aiutare, che la gente sa cercarsi un lavoro o che non c'è bisogno di te, eccetera.   Che tu sia orientantore, counselor, coach o formatore qui sei il benvenuto, guarda se ti ci ritrovi e, nel caso ti servisse, copia e incolla pure.
ULtima cosa. 
Devo essere sincero, è da un po' che non mi capita, prima sul blog o tramite linkedin me ne dicevano di ogni: probabilmente devo aver perso lo smalto, forse non sono più quello di una volta... ;-) 


"Gentile, e' evidente che, da quanto scrive, lei ha diretta e profonda conoscenza del mercato del lavoro, in particolare sa:
- quali sono i canali per cercare lavoro che funzionano e quali no -livello statistico ovviamente (e non parlo in generale, ma per ambiti di ricerca: come saprà bene, ciò che funziona per il commesso non va sempre altrettanto bene per l'informatico, e così via)-;
- della contrattualistica, in modo da poter ragionare con chi andrà a fare dei colloqui e sia informato su eventuali proposte e capendo magari fare controproposte;
- dei finanziamenti e/o progetti utili a sgravare tasse alle aziende in caso di assunzione o rimborsi per eventuali tirocini (ma non in generale: per età, sesso, situazione personale, svantaggio ecc.). Saprà bene, infatti, quanto queste misure possono incrementare le possibilità di assunzione;
- per ambito, quali siti sono efficaci per cercare e quali no;
- come occorre approcciare alle agenzie e alle aziende . Ovviamente, diamolo per scontato, le prime hanno azioni e filosofie differenti dalle seconde: bisogna saperne le caratteristiche per poi agire di conseguenza;
- quali competenze servono per costruire un progetto professionale specifico, e come quali di queste e altre potranno essere utili per costruire differenti progetti professionali come piano b, c, d, eccetera;
- come compilare bene un cv e una lettera di presentazione (di motivazione), tenendo presente che spesso sono ben altre le cose che funzionano: ma che questi strumenti comunque servono sempre;
- come sviluppare un rete di relazioni che porteranno alla ricollocazione;
- come, eventualmente, pianificare e realizzare un'attività autonoma;
- quali settori sono alla ricerca di profili e di quali necessità e bisogni ci sono in una determinata zona (compresi i bisogni formativi);
- come reagire alla sensazione di inefficacia e demotivazione, che spesso viene a colpire chi cerca.

Ecco. 
Se, come immagino, lei sa già tutte queste cose non ne avrà bisogno....ma... ha riflettuto che ci sono centinaia di migliaia di persone che queste cose non le conoscono e hanno bisogno di aiuto?
Cordialità".

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