sabato 6 ottobre 2012

UN PASSO DIETRO L'ALTRO

C’è una famosa storiella (storiella parafrasata dal racconto di P.Watzlawick in "istruzioni per rendersi infelici",Universale Economica Feltrinelli, p.22, Milano 1997") che spesso –purtroppo- può essere accomunata alla ricerca di lavoro di molte persone. Racconta di un tale tornato a casa verso sera un po’ brillo, sta per entrare, ma si accorge di aver perso le chiavi della porta; allora si mette a cercare sotto il lampione, tastando disperatamente per terra con le mani tra i ciottoli della strada, in modo sempre più convulso e angosciato ma senza risultati. Cerca cerca dopo circa un'ora passa di lì un signore che, incuriosito, si ferma e chiede all’uomo cosa fa accovacciato sul marciapiede e se ha bisogno di aiuto. Prontamente questi risponde dicendo di aver perso le chiavi e di non riuscire più a trovarle. Allora il passante fa un' obiezione banale, quasi scontata: domanda se è sicuro di aver smarrito ciò che cerca proprio lì, in quel posto, proprio sotto quel lampione dove sta guardando. L’uomo brillo aggiunge: “cerco le chiavi in questo punto perché, qua, c’è la luce, mentre là” indicando una porzione del marciapiede non illuminato “non vedo, quindi è inutile cercare”.
Ecco! Purtroppo molto spesso la  ricerca del lavoro è fatta proprio così: si cerca dove è più comodo, magari incuranti del fatto che non ci sono risultati, convinti che “dove e come” cerchiamo –spesso-  sia l’unico modo possibile. 


Illustro il proposito del blog:
- Trasferire conoscenze utili alla propria ricerca di lavoro.
Leggendo scoprirete una cosa importantissima: cercare un lavoro è un lavoro. Quindi occorre riuscire a comprendere come si svolge al meglio questa occupazione e che, per avere delle soddisfazioni tangibili, è meglio non improvvisare troppo. Questo metodo non è diretto ad un tipo di ricerca in particolare ma vuole offrire delle indicazioni pratiche per trovare opportunità lavorative a tutti coloro che cercano. Difatti, far sapere in giro che siamo alla ricerca di un'occupazione stabile oppure di  vari impieghi -e su più fronti-, spesso richiede la messa in campo di strategie simili.
Essendo un lavoro, dunque, non dobbiamo lasciare nulla al caso e, sopratutto, dovremo tenerci alla larga dal celebre motto di Murphy: “se qualcosa potrà andare storto lo farà!”…noi, immagino, dato che non vogliamo vada storto nulla,  impareremo a monitorare la nostra ricerca per renderla vincente. A presto...

Nessun commento:

Posta un commento